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Sabato 19 giugno 2010, i ragazzi che l'11 aprile scorso hanno ricevuto lo Spirito Santo  tramite l'imposizione delle mani di S.E. Rev.ma Mons. Vincenzo Pisanello, Vescovo della Diocsi di Oria (BR), insieme al Parroco della nostra Parrocchia, Don Stefano Pieralli, le catechiste i catechisti, i genitori dei ragazzi ed un gruppo di parrocchiani, sono andati a fare visita a DON ENZO, il quale, in veste di "Cicerone", ha fatto da guida per le bellissime ed uniche stanze del palazzo Vescovile di Oria.

Bagno a Ripoli, campo scuola 2010

Andalo - Campo Scuola 2008

Campo Scuola ad Acerenza

Era il 7 settembre 2008 quando abbiamo iniziato una bellissima avventura insieme: parroco e parrocchiani, pastore e popolo.

Quella domenica mattina è iniziato un cammino durato cinque anni. Certo, potrebbero sembrare pochi, ma in così poco tempo, siamo riusciti a concentrare più di quanto ci si potesse aspettare. Lo sai, Don Stefano, non ci sono mai piaciuti gli addii, né a te, né a noi, eppure si potrebbe pensare a questo distacco come un addio, un allontanamento definitivo, ma tutti sappiamo innanzitutto che questo è un distacco solo fisico, materiale, non spirituale (perché sappiamo che tu sarai sempre presente nei nostri cuori e nella nostra preghiera e siamo sicuri anche del contrario) perciò consideriamo questa separazione,questo tuo passare dalla Firenze del Sud(la nostra Lecce) alla tua Firenze del Nord,solo come un arrivederci. Sì,sarai presente nel nostro cuore, un cuore che batte, perciò un cuore che riposa, un cuore che riposa solo quando lavora(come ci hai sempre detto),quando prova sensazioni d’amore e d’affetto come quelle che tu fai provare a noi.

Cinque anni fa eravamo una comunità che aveva voglia di crescere e grazie a te è cresciuta; anche se con tutte le avversità che ci sono state siamo maturati insieme a te nella fede. Forse il tuo scopo era proprio questo: aumentare in noi la fede per farci sperimentare sempre più l’amore di Dio. Sì, in questi cinque anni siamo cresciuti (nel cuore) grazie ai tuoi insegnamenti, grazie alla tua lotta continua contro chi cercava di ostacolarti,la tua infinita pazienza,la tua fiducia… e ti ammiriamo soprattutto perché non hai mai imposto nulla, lasciando ad ognuno la propria libertà di agire, magari di sbagliare e ritornare sui propri passi.

Lungo questi cinque anni ti sei fatto conoscere sempre di più dimostrandoti accogliente, mite, capace, umile…e così,con il trascorrere del tempo,da quella piacevole sensazione di aver incontrato una persona semplice e dolce,tutto è venuto da sé,in modo naturale… Un giorno hai detto: “Mi sto innamorando di Papa Francesco…” quest’innamoramento è avvenuto proprio per la somiglianza tra i vostri caratteri. Papa Francesco predica l’umiltà, la semplicità, come tu hai fatto per cinque anni in questa comunità. Ci piace quando nelle omelie includi anche te, ad esempio quando dici: “siamo peccatori”; poiché molto spesso non succede che un sacerdote inserisca se stesso nella fascia di coloro che sbagliano, (forse perché a volte durante l’omelia si dimentica di essere un uomo).

Tu ci dici sempre che se fossimo tutti perfetti, saremmo tutti Dio, e ciò sarebbe un disastro. Ecco perché l’uomo deve approfondire la conoscenza di Dio sempre più. Durante un incontro con i giovani ci hai confidato che il momento della giornata che preferisci è quello dedicato allo studio, alla meditazione, alla preghiera, al perfezionamento del rapporto d’amore con Dio… e questo amore lo esterni a tutti nelle omelie, nelle confessioni, nelle chiacchierate, anche solo con uno sguardo. All’inizio non è stato semplice per tutti abituarsi al tuo carattere pacato, quieto, composto, silenzioso;ma proprio grazie a questo tuo carattere sei riuscito a farci apprezzare il silenzio. Nella società di oggi è molto difficile, soprattutto per noi giovani, gustare il silenzio, eppure tu sei riuscito dolcemente a farlo entrare sempre di più in questo gruppo, ed ora sappiamo che questo silenzio non è mutismo, ma è un silenzio in cui chi parla non sono più le nostre labbra,bensì il nostro cuore.

Hai sempre tenuto ad includere quanta più gente possibile nelle attività parrocchiali: gruppi famiglie, gruppo giovani, campi estivi,dando un’importanza sempre maggiore all’unione tra i membri di questi gruppi, (infatti non ti sono mai piaciuti i sottogruppi,laddove c’era un gruppo unico). Compagno di viaggio,amico,confidente…questo sei stato per ognuno di noi:un amico con il quale poter ridere e scherzare,con il quale crescere,confidarsi,volersi bene,AMARSI… E per noi ragazzi un nonno,un padre…già,un padre,perché giorno dopo giorno,con amore,dolcezza e pazienza ti sei preso cura di noi e ci hai voluto bene come un padre,e ci facevi sorridere quando,durante gli incontri,ci chiamavi “figlioli”,perché tu lo dicevi scherzando con il sorriso sulle labbra,ma noi quel legame l’abbiamo sentito davvero!

Ci hai presi sotto le tue ali pronto a custodirci e sostenerci nel nostro cammino,e come un padre ci hai donato tutto te stesso.Ci hai insegnato che l’amore è nulla senza il perdono;che “l’altro” seppur diverso da noi,va amato,accolto e rispettato perché chiunque incroci il nostro cammino è un dono del Signore;che il silenzio accompagnato ad un sorriso talvolta è il miglior modo per accogliere il prossimo,che bisogna donarsi gli uni gli altri con tutto il cuore…ma soprattutto,ci hai insegnato che se abbiamo Gesù nella nostra vita,non abbiamo bisogno di altro. Un padre che incita sempre al perdono,un padre che allontana dai pensieri dei suoi figli l’esclusione dell’altro, l’angoscia, il dolore, sempre con una buona parola ed una risposta azzeccata.

Un padre sempre disponibile ad accettare qualsiasi richiesta, un pastore esemplare, un parroco perfetto.…basta pensare alla venerazione di Maria attraverso la preghiera comunitaria del S.Rosario quotidiano, alla devozione ad alcuni dei principali Santi della Chiesa: Santa Teresa d’ Avila, Sant’ Agostino, Santa Teresina del Bambin Gesù… che ricorrono spesso nei tuoi discorsi; e all’’adorazione di Gesù Sacramentato tutti i giovedì ed ogni primo venerdì del mese.

Ed è stato proprio il tuo infinito amore per il Signore,che ci ha conquistati;la dolcezza con cui pronunci il Suo nome,il tuo sguardo innamorato quando ce ne parli…E con lo stesso sguardo innamorato,noi oggi guardiamo te,perché,sebbene possa sembrarti esagerato,tutti noi,adulti e ragazzi, di te ci siamo innamorati,della tua immensa bontà e dolcezza,della tua pazienza,dei tuoi sorrisi,della tenerezza nel tuo sguardo,della tua umiltà,dei tuoi silenzi,della tua forza,del tuo essere stato sempre disponibile e presente per chiunque sia venuto a bussare alla porta del tuo cuore. L’amore che provi per noi pensavamo di conoscerlo fino in fondo,ma averti visto zoppicare per tutto questo tempo anche al campo-scuola ci ha colpito molto…Sei sempre stato testardo,ma d’altronde come potevamo fermarti?Non era il tuo piede a camminare,ma il tuo cuore! E quando il cuore esplode di un amore così grande,tutto diventa possibile!

E per questo,non possiamo che dirti GRAZIE. GRAZIE per aver tenuto alla nostra comunità e per aver voluto bene ad ognuno di noi indistintamente e incondizionatamente,GRAZIE per ogni indimenticabile istante che abbiamo condiviso,GRAZIE per tutte le risate,le chiacchierate e i consigli,GRAZIE per la libertà che ci hai sempre dato,GRAZIE per essere entrato nel nostro cuore,per averci permesso di conoscerti e apprezzarti,GRAZIE per esserti fatto volere così bene,GRAZIE per tutto ciò che ci hai donato in questi meravigliosi 5anni!!! Una sera,durante un’omelia ci hai detto:“non voglio lasciarvi belle parole,perché le parole prima o poi si finisce per dimenticarle,l’unico mio desiderio è lasciarvi Gesù”,e ci sei riuscito;ma insieme a Gesù hai lasciato dentro ognuno di noi una traccia indelebile,un sorriso negli occhi e nel cuore,una parte di te,che farà sempre parte di noi!Ora inevitabilmente qualche lacrima starà rigando il viso di molti di noi,ma ancora una volta,grazie a te sappiamo che le lacrime,di gioia o di dolore,sono sempre lacrime d’amore,e proprio in virtù di quest’amore,seppur lontani,resteremo uniti;e se è vero che “IL CUORE RIPOSA QUANDO LAVORA”,allora ti promettiamo che il nostro continuerà a lavorare per molto tempo ancora! Felici per te e per questo tuo ritorno a casa,ti auguriamo il meglio e che tu possa ritrovare la serenità e l’armonia di cui hai bisogno.

GRAZIE DI CUORE,PER TUTTO! Ti vogliamo bene Don Stefano! Con affetto,la tua comunità

MESSA DI SALUTO A DON STEFANO PIERALLI

Il 30 agosto 2013, alle ore 19:30, Don Stefano Pieralli, alla presenza di numerosi parrocchiani, ha celebrato la sua ultima Messa a San Rocco.

Nell'occasone la comunità lo ha salutato, ringraziandolo per quanto ha fatto in questi 5 anni trascorsi nella nostra Parrocchia, facendogli dono di una croce in Legno dipinta a mano e di un notebook.

P A R R O C C H I A   S A N   R O C C O

SALUTO DI BENVENUTO AL NUOVO PARROCO DON STEFANO MICHELi

Eccellenza Reverendissima, è per me un onore rappresentare il Consiglio Pastorale e la Comunità di San Rocco.
La ringraziamo per averci dato come parroco Don Stefano Pieralli ed oggi Don Stefano Micheli.
Grazie Don Stefano per averci sempre richiamati ad essere non solo ascoltatori, ma anche testimoni dell’amore di Gesù. Grazie Don Stefano per il Gruppo Giovani e Giovanissimi oggi tutti qui presenti e commossi. Nessuno potrà spezzare il legame che si è creato tra te e loro attraverso i vari momenti di crescita umana e spirituale. 
Grazie da parte del Gruppo-famiglie. Insieme abbiamo condiviso un percorso spirituale che ci ha permesso di approfondire, conoscere, scambiare opinioni, crescere  umanamente e cristianamente ed acquisire una sensibilità maggiore alle problematiche familiari, per vivere meglio la nostra vocazione matrimoniale.
Grazie da parte dei poveri: sei sempre stato vicino a loro, anche attraverso il Gruppo Caritas da te fortemente voluto. Tu ci hai insegnato che i poveri sono i nostri benefattori.
Grazie da parte di tutta la Comunità parrocchiale. Siamo sicuri che ci porterai e ti porteremo per sempre nel nostro cuore.
Ma oggi vogliamo ringraziare il Signore e far festa per il nuovo parroco che ci è stato donato nella persona di Don Stefano Micheli; sacerdote giovane, ma sicuramente preparato per il ministero di pastore.
Caro Don Stefano, ci aspettiamo che tu possa continuare a farci crescere nella fede e nell’amore del Signore. Ti assicuriamo tutta la nostra collaborazione e la nostra preghiera.
La casula che questa Comunità ti ha donato e che indossi in questa celebrazione liturgica, sia il segno di benvenuto tra noi.
AUGURI
Paese di Origine: Galatina.
Nato il 7 maggio 1980, ordinato parroco il 5 gennaio 2006.
Paese di Origine: Galatina.
Già Vicario Parrocchiale dal 11/09/2009 nella Parrocchia "Natività di Maria Vergine" in Collepasso. Vicario Parrocchiale dal 1/9/2012 della Parrocchia "Santa Maria Maddalena" in Uggiano la Chiesa.
Membro della Commissione Diocesana per la Pastorale giovanile per il settore "Oratori Parrocchiali"
.
Vicario Parrocchialepresso S. MARIA MADDALENA (Uggiano La Chiesa), dal 31 agosto 2013 Parroco presso la Parrocchia San Rocco di Galatina (LE)
Data di nascita: 27/02/1953
Data ordinazione: 20/06/1987
Paese di origine: Firenze
Già Parroco dal 15/09/1991
nella Parrocchia "Maria Ss.ma Annunziata" in Muro Leccese.
Parroco dal 08/08/2008  nella Parrocchia "San Rocco" in Galatina.

S.E. Mons. Vincenzo Pisanello è nato a Galatina (arcidiocesi di Otranto e provincia di Lecce), il 3 maggio 1959.

Ha ottenuto la maturità scientifica presso il Liceo di Galatina. Alunno del Pontificio Seminario Romano Maggiore (1978), ha frequentato l’Università Gregoriana e presso l’Università Lateranense ha conseguito il Dottorato in Utroque iure.

È stato ordinato sacerdote il 23 giugno 1984 da S.E. Mons. Vincenzo Franco.

Negli anni del suo ministero presbiterale ha svolto i seguenti incarichi: Animatore vocazionale presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore dal 1984 al 1987; Vicario Parrocchiale in Galatina dal 1987 al 1992; Parroco della Parrocchia di San Rocco in Galatina dal 1992 al 2008. Dal 1987 è stato Economo diocesano, Rettore della Chiesa "Madonna del Carmine" in Galatina dal 1990, dal 2004 Vicario Giudiziale e, dal 2008, Parroco della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, in Galatina.

Inoltre è stato: Membro del Consiglio per gli Affari Economici diocesano, del Consiglio Episcopale, del Consiglio Presbiterale, del Consiglio Pastorale diocesano; Vicario Episcopale per l’attività amministrativa; Direttore del Servizio per l’edilizia di culto; Docente di Diritto Canonico presso l’Istituto diocesano di Scienze Religiose; Presidente del Collegio Revisori dei conti del Pontificio Seminario Regionale "Pio XI" di Molfetta e Membro del Consiglio di Amministrazione della Facoltà Teologica Pugliese di Bari.

E' stato eletto alla sede vescovile di Oria il 23 gennaio 2010 ed ordinato Vescovo l'8 aprile 2010, presso la Cattedrale di Otranto. Ha fatto il suo ingresso ufficiale nella Diocesi di Oria il 24 aprile 2010.

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